Difendere l'ambiente è una priorità assoluta. Nell'epoca dei cambiamenti climatici, è fondamentale tenere sotto controllo i consumi di energia al fine di ottimizzarli e di non sprecare inutilmente risorse preziose e, soprattutto, evitando di inquinare l'ambiente in cui viviamo. Questa logica deve essere applicata ad ogni ambito. Ciò, pertanto, vale anche per le Fotocopiatrici e per le Stampanti Multifunzione che oggi troviamo in ogni casa o ufficio. Ma vediamo di scendere più nel dettaglio e di scoprire come calcolare il consumo delle stampanti e come tenerlo sotto controllo.
Quando si fa riferimento all'indice TEC si parla di una stima grazie alla quale si ha la possibilità di stabilire in maniera pressoché precisa il consumo energetico, nel nostro caso di una stampante, nell'arco di una settimana. L'unità di misura è ovviamente il kw/h. In merito all'indice TEC è necessario specificare che per calcolarlo è necessario effettuare una serie di equazioni che tengono conto di moltissime variabili tra cui, ad esempio, il numero esatto delle ore in cui la stampante è attiva. Come è facile intuire, tra le variabili c'è anche il tempo in cui essa è in modalità veglia e, dunque, può ricevere input e quello, invece, in cui è impostata nella modalità auto-spegnimento. Questo calcolo può essere utilizzato sia per stimare il consumo delle stampanti cosiddette monocromatiche che delle stampanti a colori. Proprio a proposito delle stampanti a colori, è opportuno tenere conto del fatto che esse consumano molto di più rispetto alle altre in entrambe le modalità.
Grazie all'indice TEC i produttori vengono costantemente spinti a creare apparecchi in grado di risparmiare energia e, dunque, di difendere l'ambiente. Il compito principale dell'indice TEC, pertanto, è quello di rappresentare un punto di partenza dal quale avviare un ragionamento finalizzato esclusivamente al contenimento energetico. Ciò vale sia per le fasi di veglia che per quelle di auto-spegnimento. L'obiettivo finale, pertanto, è quello di cercare di rendere sempre più smart le stampanti in modo tale da impattare il meno possibile sull'ambiente. A questo punto, è necessario capire il modo in cui questo indice riesce a calcolare il consumo di una stampante e per farlo bisogna capire nel dettaglio il funzionamento delle varie tipologie di stampanti attualmente esistenti sul mercato.
Sul mercato sono presenti moltissimi modelli di stampanti, dalle compatte con dimensioni contenute alle multifunzioni, dalle Inkjet alle laser, e, dunque, quando si parla di consumi è necessario fare alcune importanti distinzioni.
Le stampanti laser, ad esempio, oltre ad essere le più costose, sono anche le più complesse. Sotto il profilo energetico, gran parte dell'assorbimento è dovuto al cosiddetto rullo fusore che, però, entra in funzione solo ed esclusivamente nella fase di stampa in modo tale da ridurre notevolmente i consumi. Per tale ragione, sarebbe opportuno riuscire a stampare in una sola sessione.
Per quanto riguarda, invece, le stampanti a getto d'inchiostro, è opportuno tenere conto del fatto che esse sotto il profilo della meccanica sono le più semplici. Grazie ai costi ridotti, proprio le stampanti a getto d'inchiostro sono le più vendute e fortunatamente sono anche tra quelle che consumano meno. A consumare poco sono anche le stampanti a inchiostro solido. Il meccanismo di queste stampanti è pressoché il medesimo delle precedenti. A differenziarle da quelle a getto d'inchiostro è il fatto che esse utilizzano dei veri e propri pastelli e non l'inchiostro liquido. Insomma, oltre a consumare meno sono anche a basso impatto.
Per le stampanti termiche dirette deve essere effettuato un discorso a parte. Esse vengono utilizzate per lo più per la stampa di scontrini e di ricevute. Il meccanismo che sta alla base del funzionamento di queste stampanti è il surriscaldamento. Grazie a delle resistenze elettriche, infatti, le testine di stampa vengono surriscaldate in modo tale da imprimere la stampa sulla carta. I consumi variano in dipendenza dei modelli ma, in ogni caso, non sono affatto contenuti.
Il medesimo ragionamento vale anche per le cosiddette stampanti a trasferimento termico. In buona sostanza, l'inchiostro viene riscaldato a tal punto da trasformarlo in gas. Queste stampanti possono essere sia monocromatiche che policromatiche e sono ideali per chi ha necessità di stampare foto. Il consumo è nella media ma, ovviamente, varia in funzione del modello scelto.
In ultimo, è necessario fare riferimento anche alle stampanti ad impatto che, seppure ormai in disuso, sono comunque ancora in commercio. Queste stampanti hanno un meccanismo molto simile a quello delle vecchie macchine da scrivere e consumano più della media delle altre stampanti.
L'indice TEC ha il compito di monitorare il consumo di ogni tipologia di stampante e di rappresentare un importante punto di riferimento per tutti i produttori. Per riuscire a stabilire con esattezza il consumo di ogni stampante è necessario dotarsi di uno strumento di rilevazione. Prima di acquistare una multifunzione, è opportuno verificare che essa sia dotata del marchio Energy Star.
Questo marchio può essere richiesto in maniera del tutto volontaria dai produttori che hanno intenzione di certificare il proprio impegno nel contenere il consumo di energia. Il marchio Energy Star non viene attribuito in maniera automatica bensì a seguito di un'analisi effettuata sugli apparecchi.
Per stabilire se una stampante abbia o meno il diritto di fregiarsi del marchio Energy Star si fa ricorso proprio all'indice TEC grazie al quale si stabilisce il livello di consumo di ogni singolo apparecchio. L'indice TEC, però, non è il solo parametro utilizzato per l'assegnazione del marchio. Per stabilire se assegnare o meno il marchio, infatti, è necessario ricorrere anche all'indice Operational Mode.
Questo indice ha il compito di valutare in consumi degli apparecchi quando sono impostati sia nella modalità sleep che in quella stand-by. In merito, è fondamentale fare presente che questo indice viene utilizzato solo per le stampanti che hanno dato prova di consumare meno rispetto alla media sia quando sono in funzione che nella modalità cosiddetta veglia. Insomma, grazie all'indice TEC si ha la possibilità di calcolare il consumo di una stampante e di aiutare in maniera concreta l'ambiente in cui viviamo.
Nella tabella si può apprezzare il risparmio ottenibile noleggiando una stampante multifunzione con basso indice TEC (qui le nostre offerte). Sono stati mascherati i nomi dei prodotti concorrenti perché il nostro scopo è quello di sensibilizzare l'acquirente sull'importanza di questo indice, che deve diventare uno dei parametri da prendere in considerazione prima di sottoscrivere un qualunque contratto di Noleggio.