Nella scelta di un plotter, uno degli aspetti più importanti tra quelli che devono essere presi in considerazione in vista di un acquisto ha a che fare con i costi di gestione: è chiaro, infatti, che un dispositivo che si caratterizza per un costo copia elevato rischia di compromettere la competitività sul mercato. Ciò non vuol dire, ovviamente, che l’elemento economico sia il solo a dover essere valutato, poiché non sempre i prezzi al ribasso sono sinonimo di alta qualità: resta il fatto che sarebbe opportuno provare a usufruire di un costo copia per quanto possibile basso, grazie a cui si possono ottenere margini importanti, pur rimanendo stabili ai prezzi di mercato, così da ottenere un vantaggio nei confronti di una concorrenza che fa affidamento su tecnologie dai costi copia più elevati.
Per altro sono sufficienti differenze al metro quadro in apparenza poco significative, ma in realtà decisive, per riuscire a risparmiare addirittura migliaia di euro nel complesso della produzione globale: risparmi che possono essere sfruttati per ulteriori investimenti in plotter.
Prima di procedere a un acquisto, è necessario pensare non solo a quali prodotti si desidera realizzare, ma anche a quale tipo di mercato ci si vuole approcciare: le risposte e tali interrogativi permettono di capire quali sono i problemi, le necessità e le richieste della clientela che dovranno essere soddisfatte. Anche l’analisi della concorrenza è un punto importante. Esplorando le proposte sul mercato, si scopre che in commercio si possono trovare plotter per stampe fine-art, plotter per stampe cad e plotter modificati per la stampa della carta a basso costo: sono queste le tre principali categorie in cui possono essere ricondotti i diversi prodotti in commercio. Vale la pena di sapere, per altro, che i plotter dedicati alle stampe cad attualmente sono poco richiesti, non solo perché sono in bianco e nero, ma soprattutto perché la digitalizzazione ha determinato una riduzione del mercato delle stampe tecniche.
Ecco perché gli operatori della grafica in ambito creativo e pubblicitario tendono a concentrare e a distribuire le proprie scelte tra i plotter con inchiostri compatibili e i plotter per fine-art. Tutte e due le soluzioni, in effetti, consentono di stampare, oltre che la carta fotografica, anche le carte per fine-art, il vinile e la carta da 90 a 270 gr, senza dimenticare banner, canvas, tessuti e polipropilene per roll-up. I plotter per fine-art sono raccomandati per coloro che sono chiamati ad assecondare i bisogni e i desideri di una clientela che, sotto il profilo qualitativo, è decisamente esigente e per questo motivo non esita a spendere importi anche consistenti per avere la certezza di una stampa di alta fedeltà per quel che concerne i colori. I costi di stampa, in effetti, sono abbastanza elevati. I plotter modificati con inchiostri compatibili, d’altro canto, sono concepiti e messi a punto per essere utilizzati con la carta a basso costo: qualità buona ma non eccelsa.
La produttività è un altro dei fattori che meritano di essere analizzati: tra i plotter di fascia bassa e quelli altamente produttivi c’è una differenza che non è solo quantitativa ma anche qualitativa. Questo non significa che i primi debbano sempre essere esclusi a priori o addirittura disprezzati: anzi, essi potrebbero essere consigliati a coloro che si avvicinano per la prima volta al settore del grande formato, in quanto con una spesa minima permettono di prendere contatto con il mercato senza che si sia obbligati a effettuare investimenti troppo impegnativi. Al di là dei plotter entry level ci sono, poi, quelli di fascia media, che garantiscono risultati professionali pur non offrendo standard troppo elevati dal punto di vista della precisione e della velocità.
